Minimalismo

Minimalismo esistenziale: uno stile di vita

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Minimalismo esistenziale e felicità: cosa c’entra?

La società ci impone uno stile di vita e delle regole non sempre giuste. Ogni giorno ci costringe a dannarci l’anima per guadagnare sempre di più con l’obiettivo di acquistare oggetti che in realtà non sono essenziali per la nostra felicità. Ci creiamo aspettative per il futuro come se fossimo immortali e avessimo a disposizione un tempo infinito. Abbiamo agende piene di impegni, promesse e obiettivi che non sempre riusciremo a raggiungere o a portare a termine.

È la famosa era del consumismo, un consumismo che tocca ogni aspetto della nostra vita e non solo dal punto di vista economico.

Minimalismo esistenziale come stile di vita?

La prima cosa che viene in mente pensando al minimalismo è “qualcosa di meno”. Diciamo che non è proprio così. Il punto di partenza del minimalismo è in effetti, possedere di meno. Non è però il punto di arrivo.

In realtà, il vero senso del minimalismo esistenziale è quello di alleggerirsi per avere più tempo e libertà. Smettere di aspettare qualcosa o qualcuno per essere felici ma cercare di esserlo con quello che già si possiede.

Minimalismo esistenziale significa interrogarsi sulla propria vita e su come la si sta vivendo. Consiste in un vero e proprio invito a soffermarsi e a ripensare al modo in cui viviamo e spendiamo i nostri soldi.

La società moderna e la moda di mettersi in mostra

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Perché le persone decidono di acquistare un determinato oggetto? Perché alcune persone fanno di tutto, o addirittura, fanno a gara, pur di acquistare l’ultimo modello di Iphone appena lanciato sul mercato?

La maggior parte di loro lo fa perché il primo obiettivo della loro vita è quello di dimostrare qualcosa agli altri. Soddisfare i propri desideri per alimentare il proprio ego. Essere felici acquistando di tutto. Dimostrare a sé stessi e agli altri la propria ricchezza o status.

Non ci sono persone peggiori o migliori di altre, ma semplicemente ci si ritrova ad imitare un modello imposto dalla società. Ovvero, a voler apparire perfetti a tutti i costi.

Se smettessimo di pensare per un secondo all’opinione altrui, ci accorgeremmo che quello che importa è la nostra felicità. Concentreremo le nostre energie sulle cose che sono davvero importanti senza preoccuparci più di come dobbiamo apparire agli occhi degli altri.

La nostra vita sarebbe più piacevole e molto probabilmente avremo più tempo non solo per noi stessi, ma anche i nostri amici o la nostra famiglia. Anche più tempo per coltivare i nostri hobby.

Minimalismo come stile di vita : alcuni consigli

Il minimalismo esistenziale può davvero aiutarti. Se hai letto i paragrafi precedenti di questo articolo e ciò che hai letto ti ha convinto allora continua a leggere.

Il minimalismo esistenziale, come avrai ben capito, si basa principalmente sull’avere abbastanza nel senso oggettivo del termine. Il termine “abbastanza” in questo caso significa avere già tutto quello che ci occorre per sentirci appagati.

“Abbastanza” significa avere tutto ciò che è necessario senza pretendere altro.

Ci è stato insegnato che sfoggiare una bella macchina o semplicemente indossare vestiti super costosi rispecchi quello che siamo. Che la felicità sta dietro queste cose. In realtà molte persone che hanno queste cose non sono felici per niente. Basare la tua felicità sulle cose materiali non è affatto giusto. Cosa accadrebbe se non potessi permetterti di acquistare tali beni? Il minimalismo consiste, dunque, nel rompere tali schemi sociali.

Minimalismo esistenziale e sostenibilità

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Come già detto prima, viviamo in una società che ci incita al consumismo, un fenomeno che consiste nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo. 

Comprare è diventato così facile e meno costoso che troppo spesso ci dimentichiamo che ogni oggetto che ci circonda ha un impatto ambientale. Tra le principali cause del riscaldamento globale troviamo le industrie che rilasciano sostanze nocive e sfruttano enormi quantità di risorse.

Tutto questo avviene sia in fase di produzione sia in quella di trasporto e soprattutto di smaltimento. Con l’avvento dei materiali usa e getta la situazione si è complicata ulteriormente. Stiamo letteralmente prosciugando il pianeta delle sue risorse, sostituendole con un cumulo di rifiuti difficilmente riciclabili.

Un approccio più minimalista ci potrebbe aiutare a condurre una vita libera da tutto quello che è in eccesso implicando automaticamente una riduzione di rifiuti, un minor impatto ambientale e quindi uno stile di vita più sostenibile per la Terra. Sapevi che secondo alcuni studi i nostri consumi contribuiscono al 60% dei gas responsabili dell’effetto serra? L’approccio minimalista ci rende più consapevoli dei nostri consumi e dei nostri acquisti.

E tu? Cosa ne pensi del minimalismo esistenziale? Facci sapere la tua opinione sui nostri social!

 

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